Nuovo appuntamento con la video-rubrica fisioterapica di Medical Facts. Parliamo della sindrome della cuffia dei rotatori, ossia l’insieme di manifestazioni cliniche che riguardano l’articolazione della spalla e i tendini che la avvolgono, e che rendono difficoltoso il suo utilizzo nella pratica quotidiana.
La sindrome della cuffia dei rotatori è un disordine di natura muscolo-scheletrica che affligge la spalla. Clinicamente si presenta con dolore e senso di debolezza avvertiti principalmente quando la mano viene portata al di sopra della linea delle spalle o verso l’esterno e posteriormente al busto. I soggetti a rischio sono coloro che per attività lavorativa o sportiva eseguono tali gesti in modo ripetuto o prolungato nel tempo, basti pensare ad un imbianchino o ad un giocatore di baseball.
La cuffia dei rotatori è un complesso di quattro muscoli con i loro rispettivi tendini che si posizionano introno all’articolazione della spalla proprio come se fossero una cuffia. Il loro compito è quello di stabilizzare e muovere la spalla.
Spesso la convinzione è che i sintomi derivino solo da una lesione della cuffia dei rotatori ma l’origine è multifattoriale: attività lavorativa o sportiva, età superiore ai 65 anni, presenza di comorbidità come il diabete o alterazioni nelle strutture muscolo-tendinee e ossee.
Il trattamento conservativo, che prevede almeno 12 settimane di esercizi, insieme alle variazioni dello stile di vita e una corretta alternanza tra fasi di allenamento e fasi di riposo della spalla, è fondamentale per la riduzione dei sintomi e la gestione della sindrome della cuffia dei rotatori. È molto importante rivolgersi al medico specialista e al fisioterapista per valutare l’indicazione al trattamento conservativo e per il monitoraggio della posologia e progressione degli esercizi.
Mariano Gemma, Elena Castelli e Daniele Emedoli (Fisioterapisti)
Daniele Stomeo (Chirurgo Ortopedico)
Fonti
Abat F, Alfredson H, Cucchiarini M, Madry H, Marmotti A, Mouton C, Oliveira JM, Pereira H, Peretti GM, Romero-Rodriguez D, Spang C, Stephen J, van Bergen CJA, de Girolamo L. Current trends in tendinopathy: consensus of the ESSKA basic science committee. Part I: biology, biomechanics, anatomy and an exercise-based approach. J Exp Orthop. 2017 Dec;4(1):18. doi: 10.1186/s40634-017-0092-6.
Desjardins-Charbonneau A, Roy JS, Dionne CE, Frémont P, MacDermid JC, Desmeules F. The efficacy of manual therapy for rotator cuff tendinopathy: a systematic review and meta-analysis. J Orthop Sports Phys Ther. 2015 May;45(5):330-50.
Lewis JS.Br Rotator cuff tendinopathy. J Sports Med. 2009 Apr;43(4):236-41. doi: 10.1136/bjsm.2008.052175.
Lewis J, McCreesh K, Roy JS, Ginn K. Rotator Cuff Tendinopathy: Navigating the Diagnosis-Management Conundrum. J Orthop Sports Phys Ther. 2015 Nov;45(11):923-37.
Littlewood C, Ashton J, Chance-Larsen K, May S, Sturrock B. Exercise for rotator cuff tendinopathy: a systematic review. Physiotherapy. 2012 Jun;98(2):101-9.