Roberto Burioni spiega perché si dichiara pronto a vaccinarsi con i vaccini Pfizer e Moderna e non con quelli sviluppati da Cina e Russia.
Sono pronto a vaccinarmi immediatamente con il vaccino Pfizer/BioNTech o Moderna. Il primo disponibile, il prima possibile. Però non mi vaccinerei con il vaccino russo o cinese e vi spiego perché.
Prima di tutto non ci sono dati disponibili riguardo all’efficacia e alla sicurezza di questi due vaccini. E anche quando ci saranno, io li voglio vedere provenienti da Paesi dove un ricercatore è libero di scrivere quello che vuole senza passare guai, come posso fare io in questo momento in Italia e come possono fare i miei colleghi europei, statunitensi, canadesi, giapponesi e via dicendo. Qualcuno di voi potrebbe dirmi: alla peggio il vaccino non funziona. Ebbene, questo non è vero.
Il primo vaccino contro il morbillo
Negli anni ’60 il primo vaccino contro il morbillo diede grossi problemi. Non solo non proteggeva, ma chi veniva vaccinato con questo vaccino aveva un morbillo più grave di quanto non accadeva ai non vaccinati. Lo stesso è successo, poco dopo, con un vaccino contro il Virus Respiratorio Sinciziale (un patogeno molto pericoloso per i bambini piccoli), con la differenza che mentre un vaccino efficace e sicuro contro il morbillo siamo riusciti a metterlo a punto (ed è quello attualmente in uso) per il Virus Respiratorio Sinciziale (RSV) non ci siamo riusciti e al momento l’unico modo che abbiamo per prevenire l’infezione nei bambini a rischio particolarmente alto è la somministrazione profilattica di un anticorpo monoclonale in grado di neutralizzare il virus.
Gli studi condotti sui vaccini attualmente disponibili contro COVID-19 sono serviti non solo a valutare l’efficacia, ma anche la sicurezza e a escludere questa particolare e pericolosa eventualità che avrebbe reso il vaccino non solo inefficace, ma pure pericoloso.
In attesa di Astra Zeneca-Oxford
Dunque, per due vaccini abbiamo dati molto completi e positivi che consentono la vaccinazione immediata, che sta avvenendo in alcuni fortunati Paesi e speriamo presto da noi, per un altro (Astra Zeneca-Oxford) sembra mettersi bene, dobbiamo aspettare per saperne di più (è stata fatta della confusione nello studio clinico), per gli altri bisogna aspettare dati sulla sicurezza e sull’efficacia, che ancora non sono disponibili.
Però, come detto, due vaccini sicuri ed efficaci sono disponibili. Per cui dobbiamo vaccinare, vaccinare, vaccinare e nessun ritardo può essere tollerato. Perché ogni giorno di ritardo significa un giorno in più dentro a questo incubo che vogliamo presto vedere finire.
Roberto Burioni
Fonti:
https://www.nature.com/articles/pr2007181
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